mercoledì 30 novembre 2011

genti di desiderio #5

e fu così che cominciò a riempirsi
le calze di canarini e le tasche
di cince azzurrate; cocorite nella borsa
e merli dal becco mandarino
nei risvolti dei calzoni.

diceva:
“così sento meno la mancanza
con tutti questi colori
e queste ali addosso.
non mi manca niente, così”.

lunedì 28 novembre 2011

genti di desiderio #4

ho insegnato ai miei pesci a parlare
per venire da te in volo
e dirti ti amo.
è giunta l’ora, infine,
della mia dichiarazione aeromarina.

ad un tratto però ti vedo
- nella mia testa, ti vedo-
serrar la mascella
e inghiottir fiele
per il parquet sgocciolato,
macchiato
dai miei pesci all’ingresso
che ti dicono t’amo.

e allora mi dico "fa niente"
mi dico
che forse prima
è meglio se gli insegno a pulire
- col panno antistatico, la cera-
e a richiuder la porta,
senza fare rumore,
adagio.

poi, solo poi,
te li mando.

con calma.

sabato 26 novembre 2011

genti di desiderio #3

tu mi consigli di scrivergli se non riesco
a parlargli di me faccia a faccia.
ma ti assicuro, gli ho scritto,
infinitamente gli ho scritto
tutto lo scrivibile gli ho scritto
in email appassionate
che ancora oggi gli mando:
nell’oggetto il mio nome
- per amor di chiarezza -
a seguire metri di profondità di bianco,
come reti a strascico,
pagine e pagine di bianco incandescente
che mi si incendiano le gote dall'imbarazzo, alla fine.
lui ogni volta risponde
“devi avere un problema al computer,
controlla,
le tue email mi arrivano sempre vuote”.
ma santiddio e la madonna giunta
ma come si fa a non capire, dico io
tutto quel bianco, dico,
tutto quel bianco che esplode?
io sono lì
nuda
ma lui non lo vede
lui non mi vede
eppure, più nuda di così,
più nuda di così ci si ammala
più nuda di così, come si fa?
più nuda di così non si può.

domani gli mando un’altra email
d’un bianco di oca che acceca
non metto neanche l’oggetto
un bianco senza neanche 
un puntolino di ombra.

chissà se mi vede, domani.

genti di desiderio #2

il nonno mi chiama “fioralba”, mamma,
il nonno mi scambia per la sorella di nonna.
“fioralba, siedi qui, fioralba.
ricordi quel gennaio, quando
andammo giù al campone
vestiti di stracci a raccoglier narcisi?
e quando ballammo vicini
alla festa del santo giovanni,
lo ricordi, fioralba? io non l’ho scordato,
non l’ho dimenticato, il tuo profumo di salvia
e panini di latte, il tuo sguardo la notte dei fuochi
che bruciano il monte.”

così dice il nonno e intanto
m’accarezza i ginocchi e sospira
come se l’aria fosse finita,
esaurita
dai polmoni di ziuccia fioralba,
polmoni sotto la terra tre metri.

mamma, il nonno
mi sa che ha sposato
l’Arceri sbagliata.

genti di desiderio #1

la tua schiena dormiva sul letto degli ospiti
- una fisarmonica aperta, timida.
io ne contavo le vertebre sotto il cotone della maglietta,
e le coste, appena accennate.
pensavo: “adesso ti accarezzo, fisarmonica”,
“adesso pure voi, capelli”.
e poi invece no,
poi, che assurdità vado fantasticando,
che assurdità agrodolce, fantasticare
di accarezzare la tua schiena di ospite,
timida.

domenica 20 novembre 2011

annuntio vobis gaudium magnum...

...habemus copertinam!
è arrivato il momento tanto atteso: la proclamazione del vincitore del grande concorso senza premi!
piccola premessa: il numero di lavori pervenuti non è esagerato (otto), ma come già scritto in un precedente post, è stato commovente vedere che alcune persone abbiano deciso di investire il loro tempo partecipando con entusiasmo a un'iniziativa che non prevedeva nessun compenso.
ieri sera riguardavo le immagini e mi sono trovata in difficoltà. ero molto indecisa tra due, che per la scelta del soggetto si assomigliano molto ma che appaiono completamente diverse nel tipo di tecnica utilizzata.
alla fine ho deciso di non scegliere. nel senso che ho deciso di dare a "ma tu lo sai dov'è l'australia?" due copertine: una su cui si cliccherà per scaricare gratuitamente il racconto e un'altra che, una volta aperto il file, accompagnerà nella lettura.

ma io lo so che state fremendo e che avete già scrollato in giù per vedere i nomi dei vincitori!

quindi, ladies and gentlemen...

sabato 19 novembre 2011

houston, abbiamo un problema. e due avvisi.

il problema è che mi sono bloccata di nuovo, che ho mandato a ramengo la disciplina, che mi devo incatenare gobba davanti al computer e scrivere tutti i santi giorni, anche se mi vengono delle schifezze. 
m'è venuta l'ansia di dover tirar fuori delle "belle storie", ma a me viene una storia bella su cinquanta -se sono fortunata- quindi posso solo rimettermi a "produrre" e sperare che a un certo punto qualcosa di decente venga fuori. 
questo spazio è nato come una palestra, eppure provo di nuovo vergogna ad espormi. è un meccanismo marcio, perché se mi vergogno non scrivo e se non scrivo non miglioro.
quindi ho deciso che devo riprendere a lavorare di ruspa e lo farò taggando i pezzi nuovi con "cose di schifìo" almeno non mi si potrà dire niente.

gli avvisi invece sono due. 
il primo riguarda "Hanno ucciso Barbapapà": ormai avete capito che Barabba lo pubblica a puntate il giovedì, quindi  -se vi interessa- segnatevelo, ché io mi sento un po' ridicola a ricordarlo ogni settimana, soprattutto perché mancano ancora molte puntate alla fine del racconto. 

il secondo avviso invece è per segnalare che oggi è l'ultimo giorno utile per inviare le cover al grande concorso senza premi: domani comunicherò il nome del vincitore, poi invierò tutto alle donzelle dello Starbooks Coffee che a breve pubblicheranno nella loro libreria l'ebook col racconto "ma tu lo sai dov'è l'australia?".
ad ora, mi sono arrivati otto progetti di copertina e diverse proposte senza immagini. è stato emozionante vedere come tanti abbiano trovato l'idea stimolante e come in molti abbiano deciso di dedicarvicisi, così, gratuitamente, per puro divertimento, per il piacere semplice di giocare. ogni email che ho ricevuto è stata una specie di regalo di non-compleanno e non smetterò mai di ringraziare tutti quelli che hanno contribuito col loro lavoro.
con le cover che non diventeranno "copertine ufficiali" mi piacerebbe -previa autorizzazione degli autori-realizzare una miniraccolta visibile a tutti: devo solo capire come fare, ma ci riuscirò, sono ottimista :)

giovedì 17 novembre 2011

giovedì barbapapà, rane e ravioli. troppissimi.

oggi è uscita su barabba la quinta parte di Hanno ucciso Barbapapà; la prossima, giovedì 24.

poi, appena ho tempo, se riesco, provo a mettere un bel pulsantino a lato per raccoglierle tutte, 'ste puntate. ma stasera, dopo undici ore a far ravioli e tagliatelle, anche no.

mercoledì 9 novembre 2011

i punti delli situazioni


inaspettatamente, mi sono arrivate alcune copertine per il racconto che verrà esposto nella libreria dello Starbooks Coffee. dico “inaspettatamente” perché quando mi sono inventata la cosa del concorso non immaginavo che qualcuno ci si sarebbe davvero dedicato. ci speravo come quando da piccolo proponi a tutti i tuoi amici di fare un gioco, uno qualsiasi, ma dentro di te sai già che verrai snobbato alla grande. invece le cose sono andate diversamente.
per il momento mi sono arrivate quattro copertine e diverse idee senza immagini da parte di persone che non sanno disegnare. sulle copertine non mi pronuncio perché il concorso non si è ancora concluso, però posso dire che aprire gli allegati email è stato emozionante come scartare pacchetti natalizi anticipatamente.
le idee invece le riporto qui col copia-incolla, ché magari qualcuno ha voglia di metterle in immagini.

giovedì 3 novembre 2011

thursday I don't care about you...

... ma ci sono le rane e pure barbapapà, quindi: apposto state.

(clicca qui per leggere la terza parte del racconto e feedbeccami subito o svuoterò la dispensa in preda a un attacco di fame nervosa e tu dovrai sentirti responsabile).

mercoledì 2 novembre 2011

c'è grossa crisi: grande concorso senza premi

lo starbooks coffee è un bar virtuale con una libreria virtuale: tu ci vai, fai due chiacchiere con la barista, le racconti dell’ultimo libro che hai letto, di quel romanzo che hai iniziato a scrivere e che ti è sfuggito di mano già alla terza pagina, di quell’editore che ti ha chiesto di pagare per pubblicare la tua raccolta di poesie o qualsiasi altra cosa riguardante lo scrivere ti venga in mente.
allo starbooks un po’ ti sfoghi e un po’ condividi i tuoi pensieri mentre lei, la barista, ti ascolta e ti prepara il cappuccino con il cuore di cacao sopra o il caffè corretto, a seconda dell’umore (tuo, ma anche suo).