Le zampe delle lepri appese intorno
e le lucine
come di Natale, a festa colorate.
Tacciono i rami torti
i fili rosei del mattino
i morti.
Non parla la natura:
sfarfaglia
svibrissa
non tiene conto
del tuo cercare il senso
al galoppo, zoppo.
E' sempre andando giù e in dentro
un affogar negli occhi
è un riscoprirsi il nero
un sapersi il fondo, senza fondo.
e le lucine
come di Natale, a festa colorate.
Tacciono i rami torti
i fili rosei del mattino
i morti.
Non parla la natura:
sfarfaglia
svibrissa
non tiene conto
del tuo cercare il senso
al galoppo, zoppo.
E' sempre andando giù e in dentro
un affogar negli occhi
è un riscoprirsi il nero
un sapersi il fondo, senza fondo.
(Una cosa vecchia del 2011, ritrovata oggi)
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