domenica 23 ottobre 2016

Alì non si chiama Alì

Alì non si chiama Alì, abbiamo scoperto
si chiama Alee
e oggi torna in Egitto per sempre
- forse a quest’ora è arrivato
al suo paese che non abbiamo capito dov’è
cinque ore di buio
in macchina dall’aeroporto.
Alee ieri diceva
tredici anni non sono uno scherzo
ho fatto una bella vita, davero
non posso lamentare.
Se sapevo, studiavo
leggere, scrivere
non so niente
ma so la vita
riconoscere persone bene e persone male.
Roshàn è una bella persona
gentili
non so come spiegare
non ti guarda male, mai.
Troppo gentili, davero.
Anche Hao Quiang troppo gentili
per me è lasciare come un fratello
anche la sua mamma
tutti gentili con me.
Io ho sbagliato
la mia vita
non è bene per un musulmano
ho sempre dentro questo sentimento
di male
che non puoi dimenticare che hai sbagliato.
Torno a casa dalla mamma
non c’è niente come la mamma
dai miei nipoti
mia nipotina troppo garina
piangeva quando sono andato via.
Ho comprato regali
vestiti caramelle
tanta cioccolata
spero che non si scioglie
- fa caldo.
Guarda la foto:
mio nipote
dietro, le capre
come viviamo, nostra società
No, non ho foto di mio paese
mi vergogno
io costruirò una casa diversa
là tutti mi rispettano
sono il fratello più grande
Prendi quello che vuoi
offro io
non prendi mai niente.
Buona fortuna a te
grazie
ti voglio bene, davero.

sabato 1 ottobre 2016

Alì


Il 23 ottobre torno in Egitto
parto
torno per sempre.
Tredici anni qui da solo
sempre solo solo solo
arrivato a tredici anni
da solo
con il mio zio
ricongiungimento
poi quattro anni di comunità
anche i miei fratelli.
Lavorato, lavoravo
otto anni, montaggio
guadagnavo bene
80 euro al giorno
22 giorni al mese
poi ho perso il lavoro
un anno la disoccupazione
secondo anno niente
neanche con avvocato
più niente
perso documenti
poi perso tutto alla macchina
la macchina del bar qui
anche 1250 euro in un giorno
un pomeriggio l’ho sbattuta contro il vetro
ho rotto il vetro
Zhu si è arrabbiato
dice che non posso fare così
ma non è possibile che non dà niente indietro
solo butto dentro soldi
invece la macchina è così
poi diventa una malattia
è una cosa strana la macchina:
sei solo
bere fumare e la macchina
speravo più soldi
ma tutto ho perso con macchina.
Io ho sbagliato la mia vita
quello che faccio qui non va bene per noi, al paese.
ho sbagliato la mia vita
sono solo, torno.
Amici miei, tutti dicono che sbaglio a tornare
ma io penso che no
sono felice di tornare
in tredici anni sono tornato a casa una volta
dopo undici anni
niente era cambiato
siamo cinquanta anni indietro
niente è cambiato
forse è peggiorato
noi diciamo che se devi fare il carcere è meglio in Italia
quando torno a casa faccio qualcosa di business
faccio il mercato, il supermarket
quando torno
devo dimenticarmi tutto di qui.
Ti do il mio numero
tu chiamami quando sono là
fai squillo
ti richiamo io.