prima viene la cerbiatta.
è grande e sta al centro della parete.
se fosse a colori sarebbe azzurra e blu.
ha gli occhi profondi e scuri.
la cerbiatta mi guarda e sa.
tutto dentro di me vede la cerbiatta
e mi lecca il cuore e i pensieri con gli occhi di buio.
e mi lecca il cuore e i pensieri con gli occhi di buio.
io mi giro, la guardo, e sto bene.
poi vengono i pesci.
i pesci hanno lo sguardo pallato.
dopo che arrivano i pesci, un po’ ho l’ansia.
sembrano spaventati a morte, sembrano scampati a un disastro.
li guardo e mi vedo dentro quegli occhi: sono un po’ me, i pesci,
spero che prima o poi si calmino.
e poi viene il lupo.
il lupo è maschio e giovane
e ulula forte ma silenzioso
un canto di fiato e pesci rossi.
poi in cima
la cinciallegra tutta contraddizioni
infatti vola contomano.
e ora la balena.
la balena non voleva starci, sul muro,
ma io lo sapevo che c’era un modo per farle spazio
e
alla fine
io
io
l’ho
trovato.
la balena
è antica
ha sguardo di nonna e di neonato
rugoso
e da lontano mi canta e io dormo,
ma come si dovrebbe fare a non dire brava?
RispondiEliminate lo devi sopportare, anche se detto soltanto da degli umili lettori. i quali o forse il quale, assorbe e giosce leggendo, e inizia la giornata con un iniezione di "starbene". grazie.
i pesci ti vengono meglio o mi piacciono di più.
peccato che le foto siano fatte col cellulare e non rendano molto. mi sono divertita molto a disegnare. e l'opera non è ancora completa!
RispondiEliminawow che disegni, sei brava a lavorare di mano! :D
RispondiEliminaecco cosa mancava all'opera: il porco! ;)
RispondiElimina..però bello sfogliare il muro...e leggere ...queste storie ...mi piace ciao
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