Siamo in sei nella Cinquecento abbandonata.
Claudio e Carmelo l’hanno ripulita e adesso è proprietà privata loro.
Hanno fatto un bel lavoro, hanno attaccato anche un adesivo della Juve al finestrino.
Dicono che dentro c’era del giornale sporco di cacca e un sacco di siringhe.
Io ho paura delle siringhe: qui in piazzetta ci sono siringhe dappertutto, ci vengono sempre i drogati a drogarsi e quando hanno finito buttano le siringhe in giro. Quelli educati ci mettono il cappuccio sopra, quelli maleducati le lasciano così e poi noi rischiamo di pungerci e diventare drogati come loro.
Nella Cinquecento si sente ancora puzza di cacca ma io non dico niente, ho paura che se mi lamento poi mi mandano via.
Carmelo e Claudio sono seduti davanti e tirano fuori un giornalino in bianco e nero, tipo Alan Ford ma sopra ci sono dei signori e delle signore disegnati come se fossero veri, che non fanno facce buffe.
Claudio legge la storia.
C’è la signora Odilia che va dal fruttivendolo e compra dei cetrioli dal signor Osvaldo.
Poi va a casa e si spoglia nuda e si mette il cetriolo nel sedere e fa dei versi con gli occhi chiusi.
La signora Odilia va tutti i giorni dal signor Osvaldo e la scena si ripete.
A volte la signora Odilia quando ha il cetriolo nel sedere dice “Osvaldo! Osvaldo! Mmmmh, sì!”
Un giorno il signor Osvaldo ha finito i cetrioli. La signora Odilia compra delle melanzane.
Poi si mette anche la melanzana nel sedere.
La Silvia, che ha dodici anni ed è la più grande di tutti, dice che quello non è il buco del sedere ma quello della pipì. Nessuno le crede, tutti ridono. Rido anche io, la Silvia si arrabbia, nessuno le da retta.
La signora Odilia non riesce più a tirare fuori la melanzana dal sedere, le rimane dentro nella pancia.
La signora Odilia muore.
A me questo giornalino non ha fatto ridere.
mammamia sare'... stavo per andare a farmi il terzo caffè, ma non ne ho più bisogno
RispondiEliminaelia_pippi
Grazie Eliù, sei sempre incoraggiante :)
RispondiEliminaA me manca un pò leggerti....
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