mercoledì 4 aprile 2012

dimmi una parola. #6 "desiderio"


Di desiderio di filo bianco 
per non perderci nel sonno
ricamammo le nostre palpebre all’interno
coi nomi nostri annodati,
a formare un’unica parola-valigia 
       - abbacinante sfolgorante vivifica
la parola-valigia più fragorosa
la più assordante
la perfetta
quella che esplode i maremoti
disordina i pesci nei mari, le fioriture
e squassa la terra nelle ossa
seminando i monsoni e le cascate al suo risveglio.

Ancora, se chiudo gli occhi oggi,
io ti vedo,
un filo nel buio.
Slegato.


***


La parola di oggi, "desiderio" ci è stata poeticamente offerta da Alice Bianconiglio.

NOTA: è stata Alice a insegnarmi che cosa è una parola-valigia. Una parola-valigia è una parola creata dalla fusione di due parole che hanno in comune un segmento (fonema o lettera). Tipo "Musicassetta". O "Saranocchia". O "Sarallegra". O... insomma, avete capito.

6 commenti:

  1. Non so come fai, non so perché, ma le tue parole mi toccano sempre, non come il ditino del poke, a mano piena, proprio.

    RispondiElimina
  2. Wow Sara, molto empowered la tua scrittura!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Silvia! Mi fa piacere sapere che sei passata di qui. A presto, magari ad Amsterdam :)

      Elimina
  3. Davvero notevole, come un filo nel buio:
    saluti,
    luigi

    RispondiElimina

se accedi come anonimo perché non sei utente google e blablabla, mi piacerebbe che ti firmassi almeno con uno pseudonimo, così rispondendoti potrò rivolgermi a te in modo meno impersonale. ciao e grazie per il tuo commento!