martedì 5 marzo 2013

Uomo con lumicino e animale femmina



 - con voce sottile, dal fondo, chiamarti, immensa -




Dimmi, dove  sei, dove vai con quel tuo lumicino?


Lo senti questo silenzio, questo caldo nel ventre
 che lascia bagnata la pelle, 
che fa discostare le cosce? 


Qua sotto è una ressa, di animali che scalciano
che parlano una lingua muta
 di rosso di oro che brilla
antica, sul fondo.



Dimmi, li senti, tu? Li vedi anche tu, col tuo lanternino?



E' arrivato il momento di lasciare entrare le bestie,


spalancare le imposte sul fondo


sul nero



l'abisso



e scendere




entrare
  




più giù






più giù





più giù.





Vieni dentro anche tu

ora

vieni col tuo luccichino
vieni dentro di me

- grandissima e nera e infinita e femmina -

vieni dentro di me

vieni, tu

adesso


ora.






Illustrazione onirica di Fabio Visintin, disegnatore che, col suo bianco e nero, mi ha ridato le parole, dopo avermi lasciata senza.




5 commenti:

  1. questo connubio di parole e segni è spettacolare... sopratutto perché il segno lo scopri dopo che già nella tua testa si era formata un'immagine e stai lì a guardare cosa è uguale e cosa avevi "visto" diverso.
    elia

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    Risposte
    1. Prima avevo messo l'immagine subito dopo il titolo, visto che il testo si è ispirato al disegno, poi invece ho deciso di metterla alla fine perché volevo lasciare il lettore a bocca spalancata come sono rimasta io quando l'ho vista la prima volta.
      Quando ero piccola, l'illustrazione alla fine di una storia mi piaceva di più che a metà o all'inizio perché in questo modo non interferiva con la mia immaginazione e anche oggi è così.

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  2. Che bello, di primo mattino.
    You made my day, girl.

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