ci sono case come gusci di chiocciolina vuoti, che attendono solo di essere abitati.
essi giacciono sul fondo del mare, silenziosi.
un giorno, un’onda più forte delle altre arriva, ti raccoglie e ti spinge lontano.
tu non decidi niente. l’acqua segue percorsi imperscrutabili, inevitabili, inarrestabili: non ti resta che lasciarti trasportare dalla corrente assecondando quel movimento antico e Giusto.
quando ti fermi, capisci immediatamente dove ti trovi. questa è casa tua, è la tua casina, la riconosci: essa respira come te, piano, non ti mette fretta.
ti ci accomodi dentro a poco a poco, ma senza timidezza: è come riprendere a camminare dopo una malattia e nei tuoi movimenti c’è cautela, e spossatezza, anche.
è una di quelle case in cui entri e ti viene una gran voglia di mangiare e di dormire, ma una voglia forte, che non puoi sopprimere, una voglia come un urlo di amore sudato.
io sono arrivata. sono nuovamente a casa.
finalmente
dormo.
..dormi..silenzio...
RispondiEliminaL'Amore sudato...
RispondiEliminaci sono Case.
RispondiEliminail realtà non ho ancora capito se questa è una Casa. di sicuro è un posto in cui devo fermarmi per un po'. solo, mi piacerebbe sapere quanto.
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