sabato 26 novembre 2011

genti di desiderio #2

il nonno mi chiama “fioralba”, mamma,
il nonno mi scambia per la sorella di nonna.
“fioralba, siedi qui, fioralba.
ricordi quel gennaio, quando
andammo giù al campone
vestiti di stracci a raccoglier narcisi?
e quando ballammo vicini
alla festa del santo giovanni,
lo ricordi, fioralba? io non l’ho scordato,
non l’ho dimenticato, il tuo profumo di salvia
e panini di latte, il tuo sguardo la notte dei fuochi
che bruciano il monte.”

così dice il nonno e intanto
m’accarezza i ginocchi e sospira
come se l’aria fosse finita,
esaurita
dai polmoni di ziuccia fioralba,
polmoni sotto la terra tre metri.

mamma, il nonno
mi sa che ha sposato
l’Arceri sbagliata.

1 commento:

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