di appoggiarsi un poco di più, di dietro,
per essergli calco del corpo, col suo corpo;
di contarle le vertebre
con passi brevi di indice e medio;
di premere, di modellarle
le clavicole,
le scapole,
la gola;
di piegarla, una mano sulla schiena,
e di attraversarla
da parte a parte
nella carne e nel cervello,
vorrebbe dirgli.
e invece
non ti preoccupare
te la curo io la bambina
no, non mi pesa fare la tata,
ti giuro.
goditi un po’ la tua martina
anzi, salutamela
salutamela tanto
augurale buone feste
passate un buon natale,
un buon capodanno,
un buon tutto.
auguri
auguri.
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