sabato 16 luglio 2011

aspettano e stanno

sono giorni che mi dico che prima o poi se ne andrà, ma no, non si muove.
mi sta di fronte la mattina appena sveglia, mentre faccio colazione, me la trovo alle spalle mentre mi lavo i denti, mi segue al lavoro e sulla strada di casa.
è una donna magra coi capelli lunghi e scuri.
sta curva, gli occhi a fissarsi le unghie dei piedi.
indossa solo una camicia da notte.
ogni tanto si strappa le pelli smangiate delle dita.
è come un fantasma che aspetta, ma non è un fantasma e non so che cosa aspetti.
io la guardo e non dico niente.
lei non mi guarda, solo resta.

io non so cosa posso fare per lei o forse sì, lo so, ma non lo voglio fare.

ho la testa piena di gente che spinge per farsi raccontare.
a volte è bello, a volte no.

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