venerdì 27 agosto 2010

dFAM 12 o dimentichiamoci l'imprevisto

io e ivano abbiamo un problema, ma per raccontarvi tutto dovrei fare un passo indietro lunghissimo e prendere la rincorsa e al momento sono così stanca che potrebbe scendermi l'ernia anche solo sbadigliando.
il problema non è di relazione tra me e l'iguano, si tratta di un imprevisto che ci è capitato, un imprevisto alto poco più del mio tavolo.
io, se adesso ci penso, mi vien la gastrite e visto che sono appena andata in farmacia e ho dimenticato di comprare il maalox allora è meglio se non ci penso a questo imprevisto nano.
adesso mi stendo con ivano sul piumone, ci coccoliamo un po', solo carezze di muso, a pancia in su io e in giù lui. ci beviamo qualcosa tipo una cassa di chinotto aspirandolo con la cannuccia dal naso che così forse l'anidride carbonica contenuta ci soffoca il cervello e ci dimentichiamo dell'imprevisto.
l'imprevisto.
io odio gli imprevisti. soprattutto quelli che ti fissano con sguardo di riprovazione dall'alto del loro metro e dieci.

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