domenica 26 settembre 2010

moti perpetui

io stasera tornavo a casa in bicicletta, ma non a casa mia, a casa di gloria, che devo curarle i gatti. tornavo a casa in bicicletta e mi guardavo intorno, che io quando vado in giro mi guardo sempre intorno, anche quando sto ferma mi guardo intorno, anche quando ho gli occhi chiusi, a dir la verita', mi guardo intorno. 
io guardo tutto e registro e poi lo risputo fuori fatto a parola, ma parola coi colori, che rimanga dentro gli occhi di chi legge.
io guardavo tutto nel freddo, che stasera c'era quel freddo che pizzica e che ti dice che l'estate e' finita ed e' proprio ora di mettere via il giubbettino di cotone e di foderarsi con il glorioso cappottino rosso.
pedalavo e l'aria  mi sbatteva sui denti ghiacciata e m'infilzava gli occhi, che lacrimavano; pedalavo e il freddo mi gelava le guance e le mani ancor di piu', che il manubrio era tutto bagnato dalla pioggia del pomeriggio.
pedalavo e pensavo a tante cose.
a un certo punto mi e' venuta in mente un'immagine di tanti anni fa, quando facevo il tirocinio nel campo rom vicino a casa mia. io ho ancora questa fotografia in testa di me che vado al campo e cammino lungo la martesana e ho una gonna lunga e blu, tutta un po' piu' chiara in fondo, come il cielo vicino alla luna, e una canottierina lavanda e i capelli tanti e lunghi e ricci. 
io cammino e c'e' il sole e si sta bene e 
sono quasi arrivata all'accampamento
ma prima,
prima di arrivarci, c'e' un prato
a volte ci pascolano quattro cavalli o due,
allevano i cavalli, al campo,
e nico li cavalca a pelo
che ci ha il dono, lui,
di capire i cavalli,
o cosi' dicono, almeno.
io arrivo al prato
e il prato non si vede quasi piu'
oggi il prato sono trenta pony
trenta cavalli nani col ciuffo
tutti marroni
tutti vicini.
sono trenta pony che nonno zuretto ha regalato a chanel, la sua nipotina, per il suo primo compleanno. un pony per uno zingaro non e' un cavallo, e' uno scherzo, e' un gioco. il nonno zuretto, che quando mi vede mi dice "suzi gagi, suzi!" ("bella ragazza, bella!") e' tutto felice di questo scherzo, oggi.
io rivedo quel prato e penso che il campo nomadi era l'unico posto in cui, prima di trasferirmi qui, non sentivo il bisogno di andar via.
uno zingaro puo' essere stanziale da generazioni, ma dentro si porta, per la vita, un desiderio di movimento perpetuo. 
io al campo sentivo questo moto dentro le persone, persone che piu' fisse non si poteva, persone che sotto le roulotte ci avevano i mattoni anziche' le ruote, persone che al massimo erano state ad udine, dai parenti. io andavo al campo nomadi ed era come se il mio desiderio di movimento si accordasse al loro, annullandosi. 
stasera io tornavo a casa in bici, con quel freddo e quell'aria pizzicante e su un ponte tutto curvo, tutto salita e poi discesa, io sopra l'acqua pensavo
che qui sto bene
che qui non ho bisogno di scappare
che qui c'e' l'acqua che mi porta
il vento qui mi smigra i pensieri come le oche d'inverno
qui tutto e' un movimento
che lega e libera
che mi frena di piedi
ma mi sbriglia il desiderio,
come le alghe sul fondo
le alghe-capelli
che ti trattengono i piedi
ti incatenano al fondo
ma solo per gioco
solo per scherzo,
come i pony del nonno zuretto,
le alghe ti si infilano nei diti dei piedi
ma ti fanno un solletico
e tu sei legato a loro
ma in tutta l'immensita' del mare,
libero,
anche di non spostarti,
come gli zingari.

o forse no.


6 commenti:

  1. è vero! si vede quello che racconti...
    fin lo stormo di oche...

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  2. tu non lo potevi sapere, ma questo e' il complimento piu' grande che mi si possa fare.
    io, se chi mi legge riesce a "vedere" le cose che racconto, sono felice.
    ma felice vero, come si dice dalle parti tue.

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  3. ........infatti vedi io leggo e sono felice che vedo e sento.........e mi aiuta.......e sono felice perchè anch'io quando scappo con la bici sotto il tiglio io sto bene ..sotto il tiglio ...e adesso quando pedalo ho pure la mia amica LaSaramandra con me ...

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  4. se riesci a far vedere e sentire con le parole, hai fatto la magia. a me non importa "saper scrivere", io non so scrivere. però quando la gente mi dice che quando mi legge o mi ascolta "vede"le cose...ecco, per me è il massimo.

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  5. anche io vedo quello che scrivi....!!! cosi ti rimane!!!:)

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  6. bellissimo. davvero, è la cosa che mi piace di più sentirmi dire, non so perchè.
    grazie mashina.

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