domenica 29 agosto 2010

oca oche occhi

l'altro ieri al ristorante dove lavoro è arrivata una nuova collega. ha gli occhi tondi come due oblò sul mare e la bocca bella coi denti che sembrano perline tutte luminose. è giovane, parla un niente di inglese ma molto dialetto bresciano e si rivolge al lavapiatti ganese dicendogli "grande, vecio!".
mi racconta di quando ha conosciuto il suo ragazzotravirgolette (non pare avere un nome proprio, 'sto ragazzo), di quanto fosse bello e, sara, hai presente quando ti dici io non arriverò mai a lui? sì, monica, ho presente. ecco, io lo guardavo e pensavo così e poi lui si è innamorato di me. prima però siamo diventati amici.
mi spiega, monica, che le sigarette costano di più qui che in italia, mi chiede che prefisso bisogna fare per chiamare la mamma, mi confida che la casa in cui vive è sporca e, prima di finire il turno, le viene un po' il magone mentre mi parla: è stanchissima.
le do il mio numero di cellulare e le dico di chiamarmi se ha un attacco di tristezza nottetempo, la invito anche a dormire da me e mi offro di aiutarla a fare le pulizie lunedì, quando siamo chiusi. no, no, dice, non importa.
il giorno dopo torna tutta pimpante, accetta l'offerta pulizie e alla sera torniamo a casa in bici insieme, cioè io pedalo e lei si fa portare dietro che una bici ancora non ce l'ha.
la lascio davanti al portone e poi ciao ciao ci vediamo domani, che bello che abitiamo vicine.
poi faccio per tornare a casa, svolto sul canale con la bici e i miei occhi registrano
una cosa
che mi fa venire un magone
ma profondissimo
direi un pianto
che quando scendono le lacrime non è già più solo magone.
io svolto sul canale e ci sono sette piccoli di oca e due adulti
che dormono in fila
con la testa sotto l'ala destra dormono
e un'oca
grande
sola
che veglia tutti
e li protegge
e sta sveglia
che niente deve succedere alle oche piccole e alle altre.
mi fermo per scattare una foto
mi fermo piano
e l'oca sveglia mi guarda
tutta la responsabilità ha quest'oca
se mi avvicino troppo sveglierà tutti
l'oca è come un cane da guardia
è intelligente, l'oca.
mi avvicino
ma non troppo
non voglio spaventare l'oca che ha tutta la responsabilità
è responsabile del sonno di tutti quest'oca.
faccio la foto
e intanto piango
come adesso piango
e non so perché
ma a me questa cosa dell'oca che veglia
e protegge tutti
quest'oca che ha solo la voce per difendersi
mi spezza qualcosa dentro che mi apre i rubinetti di lacrime e muco.

comunque a me mi piace tanto questa nuova collega, che mi sembra di essere tornata un po' in comunità con le mie ragazzine, a far la zia, a far cose di cura.
cose come quelle che fa l'oca, forse, cose tutte di forza e fragilità.

5 commenti:

  1. adesso ce l'ho anche io un po'il magone...ma non so che magone è...non sa di brutto...sa di nostalgico...di riflessivo...si...un bel magone tutto sommato...e per questo ti ringrazio...

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  2. è che sei un po' oca anche tu, cocca mia. e lo sai.

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  3. :-) Io mi sento un po' fratellone con la bimbaminkia

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