lunedì 11 ottobre 2010

Poesia di altri

Ho una cosa dentro che non so dire, che non posso dire perché grande, estremamente, e dolorosa ancora troppo per esser presa tra le dita.
E allora la dico con parole di altri, parole -queste sì- rotonde e perfette.
E intanto aspetto di trovare le mie, di parole.
Intanto aspetto.



Alcesti

Ma solo pensare a te.
Non è una figura che viene
una nitida traccia.
E' come cadere in un posto
con un po' di dolore.

Tu sei il mio io più esteso
deposto sul fondo mio. Tu. Non c'è
un'altra forma del mondo
che si appoggi al mio cuore
con quel tocco, quell'orma.
Tu. Tu sei al mondo la più cara
forma, figura, tu sei il mio essere a casa
sei casa, letto dove questo mio corpo inquieto riposa.
E senza di te io sono lontana
non so dire da cosa ma lontana, scomoda un poco,
perduta, come malata,
un pò sporco il mondo lontano da te,
più nemico, che punge, che
graffia, sta fuori misura.

Mio vero tu, mio altro corpo
mio corpo fra tutti mio
più vicino corpo, mio corpo destino
ch'eri fatto
per l'incastro con questo mio
essere qui in forma di femmina
umana. Mio tu. Antico suono
riverberante, antico
sentirti destino intrecciato
sentire che sei sempre stato,
promesso da ere lontane
da distanze così spaventose
così avventurose distanze da
lontananze sacre.

Tu sei sacro al mio cuore.
Il mio fuoco
brucia da sempre col tuo
il mio fiato.

Io parlo delle forze-
di correnti sul fondo del mio lago
sul fondo del tuo, oscure e potenti,
più del tempo dure più dello
spazio larghe, ma sottili
al nostro sentire,
afferrate appena
e poi perdute, nel loro gioco.

Che cosa siamo io e te? Che cosa eravamo
prima di questo nome? E ancora
saremo qualcosa, lo sappiamo e non
lo sappiamo, con un sentire
che non è intelligente lavorio cerebrale.

Nessuna parte di corpo che muore
nessun pezzo umano, nessun arto,
nessun flusso di sangue, nessun
cuore, nessuno, niente che sia
stretto nel giro del sole, niente
che sia solo terrestre umano muove
il tuo cuore al mio, il mio al tuo,
come se fossero due parti di un uno.

Allora tu sei la mia lezione più grande
l'insegnamento supremo.
Esiste solo l'uno, solo l'uno esiste
l'uno solamente, senza il due.


Mariangela Gualtieri, Bestia di Gioia

1 commento:

  1. ...vorrei vorrei...strapparti le parole..per far cessare questo dolore...ma arriveranno...arriveranno ..come un vulcano in eruzione.........

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se accedi come anonimo perché non sei utente google e blablabla, mi piacerebbe che ti firmassi almeno con uno pseudonimo, così rispondendoti potrò rivolgermi a te in modo meno impersonale. ciao e grazie per il tuo commento!