lunedì 12 luglio 2010

verrà l'inverno

sono stanca dell’estate, di quest’afa che ti costringe a denudarti, a essere più visibile, a esporre parti di te di cui non vai fiera. sono stanca, ma so che se ne andrà.

se ne andrà l’estate e si porterà via gli shorts, i sandali, le canotte, ma anche i ricordi di pappagalli verdi al parco, di baci da leccarsi come cani e di parole d’amore da sfilarti in un colpo la spina dorsale. sì, anche il ricordo dell’amore quindi se ne andrà, ma è un bene, che anche l’amore, come l’estate, a volte ti denuda e ti lascia per strada tutta di vergogna.

se ne andrà l’estate e verrà l’autunno e avrà il colore degli occhi che non dormono e nella bocca sentirà il ferroso delle domande senza risposta. verrà l’autunno e avrà l’odore dei tombini.

l’inverno arriverà gridando e mi farà donna di neve dai pensieri congelati, ma mi restituirà il mio respiro di uccella ostinata. l’inverno arriverà di sorpresa e mi porterà un bel cappotto lungo e stretto che tutta me imperfetta coi miei pezzetti instabili terrà cucita insieme e riparerà dai mai e dai persempre.

io in quel cappotto stretto mi ci farò il bozzolo e lì vi dormirò fino a morirci.


poi io

nel silenzio nel cappozzolo

ci muoio, sì

ma ci rinasco pure

e con ali più grandi

e bianche

che non si spezzano.


MAI.

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